Sale Operatorie Halibet

  • Luogo: ASMARA, ERITREA
  • Cosa facciamo: OSPEDALE ORTOPEDICO HALIBET
  • A chi è rivolto: A TUTTI I PAZIENTI CHE ACCEDONO   AI SERVIZI OSPEDALIERI
  • Cosa puoi fare: DONA 10 € AL MESE

Titolo del progetto

Sale operatorie Halibet

Luogo di Intervento

Asmara, Eritrea

Descrizione dello Scenario

In Eritrea le complesse condizioni socio-sanitarie locali, le ridotte risorse economiche di cui dispongono gli ospedali, un sistema d’istruzione carente in ambito sanitario specialistico purtroppo non consentono di garantire adeguate cure ortopediche a parte della popolazione, in particolare in ambito pediatrico. Da alcuni anni Annulliamo la Distanza ODV e l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna hanno condotto una collaborazione con il Ministero della Salute Eritreo e l’Halibet Hospital di Asmara per provvedere alla cura di bambini affetti da malformazioni agli arti inferiori in un paese dove l’ortopedia pediatrica non era ancora stata sviluppata.
Questa collaborazione ha previsto l’affiancamento del personale sanitario eritreo con Ortopedici, Anestesisti, Infermieri e Tecnici italiani, allo scopo di avviare l’attività di chirurgia ortopedica sui bambini presso l’Halibet Hospital di Asmara.
Nel corso di 6 anni sono state organizzate diverse spedizioni durante le quali sono stati visitati oltre 800 bambini. Oltre al piede torto congenito sono state osservate una moltitudine di patologie gravemente invalidanti dell’infanzia tra cui la displasia congenita delle anche, paralisi cerebrali, deformità assiali degli arti inferiori oltre agli esiti di trauma. Sono stati selezionati 400 bambini che sono stati sottoposti a intervento chirurgico e, per 45 casi di piede torto congenito inveterato, è stato effettuato uno studio di ricerca in collaborazione tra i professionisti eritrei e i professionisti italiani. Oltre a ciò, nel 2015 Annulliamo la Distanza ha portato a termine la costruzione di due nuove sale operatorie grazie a fondi donati da una generosa famiglia milanese e al finanziamento da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo-MAECI– tramite UNICEF Eritrea.

Il progetto

Il nostro progetto si prefigge di mantenere ciò che è stato costruito con enorme sforzo economico e non solo. Un bene manutenuto, sia esso un immobile, un impianto o un’attrezzatura, è un bene che si trova nella condizione di poter svolgere le proprie funzioni. Una buona manutenzione, eseguita da personale qualificato e con tempistica adeguata, può migliorare le prestazioni dei beni, può ridurre i costi di gestione od esercizio, può contenere il consumo energetico e, in generale, i costi della manutenzione complessivi. L’ambito sanitario, e gli ospedali in particolare, necessitano di un’attenzione particolare alla manutenzione. Per curare i pazienti in sicurezza e garantire il conseguimento delle performance attese in un ambiente sicuro, è fondamentale garantire affidabilità, disponibilità e continuità di esercizio degli immobili, degli impianti e delle attrezzature. Manutenzione e sanità rappresentano dunque un binomio inscindibile, delicato, complesso, strategico. Per questo motivo, il nostro progetto si pone l’obiettivo di fornire assistenza sia in termini finanziari sia in termini di competenze per il buon funzionamento degli immobili, impianti e attrezzature presenti all’interno del complesso ospedaliero Halibet.

Risultati raggiunti

Nel biennio 2022-2023, nonostante i numerosi imprevisti dovuti all’emergenza covid, siamo riusciti a supervisionare lo stato di manutenzione delle sale operatorie e a stilare un programma di interventi volti a mantenere e migliorare il buono stato delle sale operatorie.

Abbiamo avuto la disponibilità di un tecnico specializzato che ha verificato lo stato di salute delle attrezzature presenti nel blocco sale operatorie dandoci indicazioni su alcuni interventi da fare sui macchinari e alcune sostituzioni necessarie. Ha anche potuto formare del personale locale perché sapesse fare piccoli interventi di manutenzione ordinaria sui macchinari stessi.

Abbiamo realizzato un percorso scoperto che collega le sale operatorie con il blocco della degenza per permettere un passaggio agevolato  tra il blocco delle sale operatorie e la stanza del post operatorio.

Infine abbiamo dato seguito ad una richiesta urgente del dipartimento locale di poter estendere l’impianto di distribuzione dell’ossigeno, sempre dal blocco sale operatorie ad un paio di stanze di degenza. L’intento è di riuscire a completare la distribuzione dell’ossigeno in tutto il reparto di degenza